Perché il falso di autore 

27.06.2017

Una prospettiva differente

Uffici, sale d'aspetto e salotti di casa spesso ostentano (è il caso di dirlo) capolavori di van Gogh, Klimt o Caravaggio. Sono i cosiddetti "falsi d'autore": riproduzioni di opere note non solo pittoriche, ma più in generale figurative, eseguite da artisti contemporanei che ne rilasciano contestualmente una certificazione di non autenticità. Nonostante i puristi storcano il naso, il mercato dei falsi d'autore dichiarati è in costante crescita, tanto da meritare una tutela legale all'interno del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Non rientrano infatti nell'ipotesi di contraffazione la vendita o la diffusione di copie di opere di pittura, scultura o grafica (ma anche di copie di oggetti di antichità o di interesse storico o archeologico), dichiarate espressamente non autentiche all'atto dell'esposizione o della vendita.


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